Bando per il cofinanziamento di progetti di promozione turistica e valorizzazione culturale del territorio - Anno 2024
(il Bando completo e la relativa modulistica sono scaricabili dall'area in fondo a questa pagina)
ARTICOLO 1- FINALITA’
La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caltanissetta, nell’ambito delle proprie funzioni di valorizzazione del patrimonio culturale e di sviluppo e promozione del turismo, nonché del progetto strategico “Turismo 2023 - 2025” condiviso con la Regione Siciliana e approvato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, intende sostenere iniziative realizzate e da realizzarsi nei seguenti ambiti:
• Valorizzare l’identità territoriale attraverso percorsi tematici e iniziative culturali;
• Rafforzare la competitività del sistema turistico locale, promuovendo innovazione e sostenibilità.
ARTICOLO 2- AMBITI DI INTERVENTO
1. Con il presente bando si intendono erogare contributi a fondo perduto (voucher).
2. Gli interventi e le relative spese sostenute di cui all’art. 7 dovranno essere inerenti la pianificazione, progettazione e realizzazione delle azioni di seguito riportate:
a) Creazione di esperienze turistiche immersive:
- Natura e benessere: escursioni guidate e attività outdoor nei siti archeologici e naturali del territorio;
- Arte e tradizione: Laboratori artigianali e percorsi enogastronomici nei borghi.
b) Promozione delle eccellenze enogastronomiche:
- Festival dei sapori locali: organizzazione/partecipazione ad eventi dedicati ai prodotti tipici, con degustazioni e show cooking;
- Percorsi enogastronomici: collaborazione con aziende agricole, cantine e ristoranti e stakeholder locali per creare tour tematici;
c) Digitalizzazione dell’offerta turistica:
- Realizzazione di audio e video guide, scaricabili gratuitamente anche tramite QR code e fruibili su dispositivi mobili, dedicate ai principali luoghi di interesse, come siti archeologici e musei, per includere persone con disabilità uditive o visive.
ARTICOLO 3 – DOTAZIONE FINANZIARIA, NATURA ED ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 105.500,00 (centocinquemilacinquecento/00)
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher.
I voucher avranno un importo unitario massimo di euro 15.000,00. L’investimento complessivo non può essere inferiore ad € 4.000,00.
L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.
Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda e fino alla erogazione del voucher, verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.
I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600.
La Camera di commercio si riserva la facoltà di:
- incrementare lo stanziamento iniziale o rifinanziare il Bando;
- chiudere i termini della presentazione delle domande in caso di esaurimento anticipato delle risorse;
- riaprire i termini di presentazione delle domande in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili.
Il contributo camerale non potrà in ogni caso concorrere a determinare, congiuntamente con altri proventi, entrate superiori alla spesa totale.
ARTICOLO 4 - SOGGETTI BENEFICIARI
1. Sono ammissibili alle agevolazioni di cui alle lettere a) e b) del comma 2, dell’art. 2 del presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda e fino alla con-cessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:
a) siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014 ;
b) abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Caltanissetta;
c) siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
d) siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
e) non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione con-trollata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e so-ci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle mi-sure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antima-fia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
g) abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e in-tegrazioni;
h) non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio di Caltanissetta ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nel-la L. 7 agosto 2012, n. 135 .
2. Sono ammissibili alle agevolazioni di cui all’art. 2 del presente bando, le Amministrazioni comunali e gli organismi non imprenditoriali, quali Proloco, associazioni riconosciute e non, fondazioni, organismi senza scopo di lucro che abbiano sede operativa (sede legale e/o unità locale) nella circoscrizione territoriale di competenza della Camera di Commercio I.A.A. di Caltanissetta e svolgano, come da Statuto, attività in ambito turistico-culturale.
ARTICOLO 5 – SOGGETTI DESTINATARI DEI VOUCHER
1. I voucher sono concessi alla singola impresa che presenta domanda di contributo.
2. Ogni impresa/soggetto legittimato può presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico.
3. Ai fini dell’applicazione del comma 2 non si tiene conto di eventuali domande dichiarate inammissibili.
ARTICOLO 6 – FORNITORI DI BENI E SERVIZI
1. I fornitori di beni e/o di servizi non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria – ai sensi dell’art. 2359 del Codice civile - e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.
ARTICOLO 7 – SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza relativi a uno o più ambiti di attività tra quelli previsti dal Bando;
b) acquisto di beni e servizi strumentali allo sviluppo delle iniziative progettuali;
c) realizzazione di spazi espositivi, compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, nonché l’interpretariato e il servizio di hostess, comprendendo anche la quota di partecipazione/iscrizione e le spese per l’eventuale trasporto dei materiali;
2. Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per:
a) soggiorno (vitto e alloggio), viaggio (compreso taxi e navette) del soggetto proponente;
b) rappresentanza;
c) servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria;
d) servizi di supporto e assistenza per adeguamenti alle norme di legge;
e) l’esecuzione di opere edili di qualsiasi tipo;
f) l’utilizzo di risorse umane del proponente e delle sue partecipate.
4. Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 fino al 180° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo.
Tale termine deve intendersi come termine ultimo di chiusura del progetto.
5. Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario ne sostenga il costo senza possibilità di recupero.
ARTICOLO 8- NORMATIVA EUROPEA DI RIFERIMENTO
1. L’iniziativa è attuata in applicazione delle disposizioni previste dal Regolamento (UE) 2831/2023 del 13 dicembre 2023 e dal Regolamento (UE) 2024/3118 del 10 dicembre 2024 relativi - rispettivamente - all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti de minimis nei settori ordinari e nel settore agricolo.
2. In base a tali Regolamenti, l’importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad un’impresa “unica” non può superare i massimali pertinenti nell’arco degli ultimi tre anni.
3. Per quanto non disciplinato o definito espressamente dal presente Bando si fa rinvio ai suddetti Regolamenti; in ogni caso nulla di quanto previsto nel presente Bando può essere interpretato in maniera difforme rispetto a quanto stabilito dalle norme pertinenti di tali Regolamenti.
ARTICOLO 9 – CUMULO
1. Gli aiuti di cui al presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:
a) con altri aiuti in regime de minimis fino al massimale de minimis pertinente;
b) con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile o da una decisione di autorizzazione.
2. Sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili.
ARTICOLO 10 – PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
1. A pena di esclusione, le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 9:00 del 30 dicembre 2024 alle ore 23:59 del 28 febbraio 2025. Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini. Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione delle domande di ammissione al voucher.
2. L’invio della domanda in bollo, può essere delegato ad un intermediario abilitato all’invio delle pratiche telematiche, nel qual caso dovrà essere allegata la seguente documentazione:
a) modulo di procura per l’invio telematico (scaricabile dal sito internet camerale alla se-zione “amministrazione trasparente”, sottoscritto con firma autografa del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente, acquisito tramite scansione e allegato, con firma digitale, valida, dell’intermediario);
b) copia del documento di identità del titolare/legale rappresentante dell’impresa richieden-te.
3. A pena di esclusione, alla pratica telematica dovrà essere allegata la seguente documentazione, firmata digitalmente in formato .p7m:
a) MODELLO BASE generato dal sistema, che dovrà essere firmato digitalmente dal tito-lare/legale rappresentante dell’impresa o dal soggetto delegato;
b) ALLEGATI AL MODELLO BASE, che dovranno essere firmati digitalmente dal tito-lare/legale rappresentante dell’impresa:
· modulo di domanda, disponibile sul sito internet www.cameradicommercio.cl.it alla sezione “amministrazione trasparente”, compilato in ogni sua parte;
· i preventivi di spesa devono essere redatti in euro e in lingua italiana o accompa-gnati da una sintetica traduzione e intestati all’impresa richiedente e dagli stessi si devono evincere con chiarezza le singole voci di costo (i preventivi di spesa do-vranno essere predisposti su propria carta intestata da soggetti regolarmente abili-tati – non saranno ammessi auto preventivi).
· le imprese in possesso del rating di legalità, di cui all’articolo 3 comma 5, do-vranno rendere idonea dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il possesso del rating di legalità.
6. È obbligatoria l’indicazione di un unico indirizzo PEC, presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura e tramite cui verranno pertanto gestite tutte le comunicazioni successive all’invio della domanda. L’indirizzo PEC deve essere riportato sia sulla domanda di contributo che sull’anagrafica della domanda telematica (webtelemaco) e deve essere coincidente. In caso di procura va, pertanto, indicato sul modulo di domanda il medesimo indirizzo PEC eletto come domicilio ai fini della procedura.
7. La Camera di commercio è esonerata da qualsiasi responsabilità derivante dal mancato o tardivo ricevimento della domanda per disguidi tecnici.
8. Si precisa che l'imposta di bollo (16,00 euro) deve essere assolta in modo virtuale, utilizzando esclusivamente PagoPA oppure il borsellino Telemaco al momento dell'invio della pratica.
ARTICOLO 11 – VALUTAZIONE DELLE DOMANDE E CONCESSIONE
1. È prevista una procedura valutativa a sportello (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. In caso di insufficienza dei fondi, l’ultima domanda istruita con esito positivo è ammessa alle age-volazioni fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili.
2. L’istruttoria si conclude con l’adozione di un provvedimento di concessione o di diniego dell’agevolazione, debitamente motivato, entro il termine di 120 giorni dalla data di scaden-za di presentazione della domanda. Il provvedimento è comunicato all’impresa interessa-ta a mezzo pubblicazione sul sito internet dell’ente nella “amministrazione trasparente”. Nel caso di nuova disponibilità di risorse, in seguito a rinunce o decadenze dal contributo o revoche dal voucher, la Camera procederà, entro il termine massimo di 60 giorni dalla data di approvazione dell’ultima Determinazione di concessione, alla valutazione delle domande di agevolazione, presentate a valere sul presente Bando, che non hanno inizialmente trovato copertura finanziaria, secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
3. È facoltà dell’Ufficio competente richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute neces-sarie per una corretta istruttoria della pratica, con la precisazione che la mancata presenta-zione di tali integrazioni entro e non oltre il termine di 10 giorni di calendario dalla ricezio-ne della relativa richiesta, comporta la decadenza della domanda di voucher.
ARTICOLO 12 – OBBLIGHI DELLE IMPRESE BENEFICIARIE DEI VOUCHER
1. I soggetti beneficiari dei voucher sono obbligati, pena decadenza totale dell’intervento finanziario:
a) al rispetto di tutte le condizioni previste dal Bando;
b) a fornire, nei tempi e nei modi previsti dal Bando e dagli atti a questo conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni eventualmente richieste;
c) a sostenere, nella realizzazione degli interventi, un investimento minimo effettivo non inferiore al 70% delle spese ammesse a contributo di cui all’art. 7 comma 1, lettera a), b) e c);
d) a conservare per un periodo di almeno 10 (dieci) anni dalla data del provvedimento di erogazione del contributo la documentazione attestante le spese sostenute e rendicontate;
e) a segnalare l’eventuale perdita, prima della concessione del voucher, del rating di legali-tà.
2. I soggetti beneficiari dei voucher sono obbligati a richiedere autorizzazione, motivando adeguatamente, per eventuali variazioni, relative all’intervento o alle spese indicate nella domanda presentata, prima della effettiva realizzazione delle nuove spese oggetto della va-riazione, pena la non ammissibilità delle stesse. Dette eventuali variazioni devono essere comunicate, ai fini della loro autorizzazione, scrivendo alla Camera di commercio di Calta-nissetta all’indirizzo segreteria.generale@cl.camcom.it
ARTICOLO 13 – RENDICONTAZIONE E LIQUIDAZIONE DEL VOUCHER
1. L’erogazione del voucher sarà subordinata alla verifica delle condizioni previste dal precedente art. 12 e avverrà solo dopo l’invio della rendicontazione, da parte dell’impresa beneficiaria mediante pratica telematica analoga alla richiesta di voucher. Sul sito internet camerale www.cameradicommercio.cl.it alla “amministrazione trasparente”, sono fornite le istruzioni operative per la trasmissione telematica della rendicontazione.
Alla rendicontazione dovrà essere allegata la seguente documentazione:
a) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del D.P.R. 445/2000 (di-sponibile sul sito internet www.cameradicommercio.cl.it alla “amministrazione traspa-rente”, firmata digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente rife-riti alle attività e/o agli investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformità all’originale delle copie dei medesimi documenti di spesa;
b) copia delle fatture e degli altri documenti di spesa di cui alla lettera a), debitamente quie-tanzati secondo le seguenti modalità:
• pagamenti con assegno bancario non trasferibile: si accettano dietro presentazione di fotocopia dell’assegno, nel quale siano riportati gli estremi della fattura pagata, unitamente all’estratto conto del traente;
• pagamenti tramite bonifico bancario (allo sportello o tramite home banking): am-messi con la presentazione di ricevuta della banca per il bonifico effettuato dalla quale risulti, oltre all’intestazione ed il numero del conto, anche la data di esecu-zione dell’operazione (qualora non risulti, è necessario presentare anche l’estratto conto con la data di addebito dell’importo);
• pagamenti tramite POS: occorre ricevuta bancomat o ricevuta carta di credito uni-tamente all’estratto conto da cui si desuma il relativo addebito;
• pagamenti tramite RI.BA: occorre l’avviso o l’elenco degli effetti in scadenza ac-compagnata dall’estratto conto da cui si evinca il relativo addebito oppure ricevuta di pagamento dell’effetto;
• pagamenti certificati da soggetti quali poste/banca/comune ed altri enti pubblici: si richiede la ricevuta rilasciata dall’Ente o dall’Istituto di credito o dal sistema Pago-PA.
c) una relazione finale firmata digitalmente dal Legale Rappresentante dell’impresa benefi-ciaria del voucher, di consuntivazione delle attività realizzate.
4. Tale documentazione dovrà essere inviata telematicamente entro 30 giorni dal termine ultimo di chiusura del progetto – come definito all’art. 7, comma 4 - pena la decadenza dal voucher. Sarà facoltà della Camera di commercio richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute necessarie per un corretto esame della rendicontazione prodotta; la mancata presentazione di tali integrazioni, entro e non oltre il termine di 10 giorni dalla ricezione della relativa richiesta comporta la decadenza dal voucher.
5. Entro 120 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande, l’Ufficio camerale competente, terminata la fase di valutazione, adotterà un provvedimento di concessione o di diniego dell’agevolazione, debitamente motivato. Il provvedimento è comunicato all’impresa interessata a mezzo pubblicazione sul sito internet dell’Ente nella “amministrazione trasparente”.
ARTICOLO 14 – CONTROLLI
1. La Camera di commercio si riserva la facoltà di svolgere, anche a campione e secondo le modalità da essa definite, tutti i controlli e i sopralluoghi ispettivi necessari ad accertare l’effettiva attuazione degli interventi per i quali viene erogato il voucher ed il rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti dal presente Bando.
ARTICOLO 15 – REVOCA DEL VOUCHER
1. Il voucher sarà revocato nei seguenti casi:
a) mancata o difforme realizzazione del progetto rispetto alla domanda presentata dall’impresa;
b) mancata trasmissione della documentazione relativa alla rendicontazione entro il termine previsto dal precedente art. 13;
c) rilascio di dichiarazioni mendaci ai fini dell’ottenimento del voucher;
d) impossibilità di effettuare i controlli di cui all’art. 14 per cause imputabili al beneficiario;
e) esito negativo dei controlli di cui all’art. 14.
2. In caso di revoca del voucher, le eventuali somme erogate dalla Camera di commercio dovranno essere restituite maggiorate degli interessi legali, ferme restando le eventuali re-sponsabilità penali.
ARTICOLO 16 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (RUP)
1. Ai sensi della L. 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni in tema di procedimento amministrativo, responsabile del procedimento è l’istruttore direttivo dott. Giuseppe Sorce.
ARTICOLO 17 – NORME PER LA TUTELA DELLA PRIVACY
1. Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dagli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (di seguito GDPR), la Camera di Commercio intende informarla sulle modalità del trattamento dei dati personali acquisiti ai fini della presentazione e gestione della domanda di contributo.
2. Finalità del trattamento e base giuridica: i dati conferiti saranno trattati esclusivamente per le finalità e sulla base dei presupposti giuridici per il trattamento (adempimento di un obbligo legale al quale è soggetto il Titolare, nonché l’esecuzione di un compito di interesse pubblico, ex art. 6, par. 1, lett. c) ed e) del GDPR) di cui all’art. 1 del presente Bando. Tali finalità comprendono:
le fasi di istruttoria, amministrativa e di merito, delle domande, comprese le verifiche sulle dichiarazioni rese,
l’analisi delle rendicontazioni effettuate ai fini della liquidazione dei voucher.
Con la sottoscrizione della domanda di partecipazione, il beneficiario garantisce di aver reso disponibile la presente informativa a tutte le persone fisiche (appartenenti alla propria organizzazione ovvero esterni ad essa) i cui dati saranno forniti alla Camera di commercio per le finalità precedentemente indicate.
3. Obbligatorietà del conferimento dei dati: il conferimento dei dati personali da parte del beneficiario costituisce presupposto indispensabile per lo svolgimento delle attività previste dal progetto “Turismo - 2024” con particolare riferimento alla presentazione della domanda di contributo ed alla corretta gestione amministrativa e della corrispondenza nonché per finalità strettamente connesse all’adempimento degli obblighi di legge, contabili e fiscali. Il loro mancato conferimento comporta l’impossibilità di partecipare alla procedura per la concessione del contributo richiesto.
4. Soggetti autorizzati al trattamento, modalità del trattamento, comunicazione e diffusione: i dati acquisiti saranno trattati da soggetti appositamente autorizzati dalla Camera di commercio (comprese le persone fisiche componenti i Nuclei di valutazione di cui all’art. 11) nonché da altri soggetti, anche appartenenti al sistema camerale, appositamente incaricate e nominate Responsabili esterni del trattamento ai sensi dell’art. 28 del GDPR.
I dati saranno raccolti, utilizzati e trattati con modalità manuali, informatiche e telematiche secondo principi di correttezza e liceità ed adottando specifiche misure di sicurezza per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.
Alcuni dati potranno essere comunicati ad Enti Pubblici ed Autorità di controllo in sede di verifica delle dichiarazioni rese, e sottoposti a diffusione mediante pubblicazione sul sito camerale in adempimento degli obblighi di trasparenza ai sensi del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33. Resta fermo l’obbligo della CCIAA di comunicare i dati all’Autorità Giudiziaria o ad altro soggetto pubblico legittimato a richiederli nei casi previsti dalla legge.
5. Periodo di conservazione: i dati acquisiti ai fini della partecipazione al presente Bando saranno conservati per 10 anni + 1 anno ulteriore in attesa di distruzione periodica a far data dall’avvenuta corresponsione del contributo. Sono fatti salvi gli ulteriori obblighi di conservazione documentale previsti dalla legge.
6. Diritti degli interessati: agli interessati, di cui agli art. 13 e 14 del GDPR, è garantito l'esercizio dei diritti riconosciuti dagli artt. 15 ess. del GDPR. In particolare:
a) è garantito, secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa, l’esercizio dei seguenti diritti:
• richiedere la conferma dell'esistenza di dati personali che lo riguardano;
• conoscere la fonte e l'origine dei propri dati;
• riceverne comunicazione intelligibile;
• ricevere informazioni circa la logica, le modalità e le finalità del trattamento;
• richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione, la cancellazione, la limitazione dei dati trattati in violazione di legge, ivi compresi quelli non più necessari al perse-guimento degli scopi per i quali sono stati raccolti;
• opporsi al trattamento, per motivi connessi alla propria situazione particolare;
b) esercitare i diritti di cui alla lettera a) mediante la casella di posta segreteria.generale@cl.camcom.it con idonea comunicazione;
c) proporre un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, ex art. 77 del GDPR, seguendo le procedure e le indicazioni pubblicate sul sito web ufficiale dell’Autorità: www.garanteprivacy.it.
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